Roscigno, Salerno, Campania
Dopo le prime case si apre una larga piazza con la chiesa madre: al centro la fontana, gli abbeveratoi e i lavatoi pubblici e tutt'intorno una cortina di case con le botteghe, le stalle, le strette vie interne. Più in là le cappelle, il cimitero, le case più vecchie e le mulattiere che conducono ai campi.
Le case della piazza e la chiesa appartengono alla fase più recente (sette-ottocentesca) del vecchio abitato, prima del definitivo trasferimento nel centro nuovo. Ma di un "casale Russino", rifugio di pastori e contadini, si ha già notizia dall'XI secolo.
Portali, archi, muri in pietra viva, pareti intonacate con malta e sabbia, finestre e balconcini in ferro battuto sono gli elementi essenziali dell'architettura roscignola. Le case povere, i palazzotti e le cappelle signorili, appena riconoscibili dalle rare cornici decorate, la chiesa settecentesca dalla facciata sobria e la struttura urbanistica medioevale fanno del paese un esempio unico di museo a cielo aperto.
Dopo le prime case si apre una larga piazza con la chiesa madre: al centro la fontana, gli abbeveratoi e i lavatoi pubblici e tutt'intorno una cortina di case con le botteghe, le stalle, le strette vie interne. Più in là le cappelle, il cimitero, le case più vecchie e le mulattiere che conducono ai campi.
Le case della piazza e la chiesa appartengono alla fase più recente (sette-ottocentesca) del vecchio abitato, prima del definitivo trasferimento nel centro nuovo. Ma di un "casale Russino", rifugio di pastori e contadini, si ha già notizia dall'XI secolo.
Portali, archi, muri in pietra viva, pareti intonacate con malta e sabbia, finestre e balconcini in ferro battuto sono gli elementi essenziali dell'architettura roscignola. Le case povere, i palazzotti e le cappelle signorili, appena riconoscibili dalle rare cornici decorate, la chiesa settecentesca dalla facciata sobria e la struttura urbanistica medioevale fanno del paese un esempio unico di museo a cielo aperto.
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