Salerno, Campania
Morigerati capoluogo è un tipico borgo medievale che conserva ancora integri i caratteri dell’archi-tettura e dell’urbanistica originali.
Arroccato su uno sperone roccioso, in posizione di difesa strategica, il centro abitato si sviluppa su
diversi terrazzamenti che si chiudono ad anelli concentrici attorno al fulcro centrale rappresentato
dall’antica Chiesa di San Demetrio e dal Palazzo Baronale.
Il centro storico, che si articola in un susseguirsi di vicoli, sottopassaggi e piccole piazze, dona ancora oggi al visitatore la suggestione di tempi lontani, quando tutti gli elementi, naturali e costruiti, erano perfettamente armonizzati tra loro.
Secondo alcuni nacque come villaggio-fortezza dei Morgeti, antica popolazione italica o, più verosimilmente, come stanziamento greco. In seguito, la rupe fu sede di una piccola colonia romana, come testimoniano i ruderi che affiorano in località “ Rumanuro”.
Nell’VIII secolo d. C. vi si insediò una colonia di monaci greco-orientali i quali, venuti fin qui per
sfuggire alla lotta iconoclasta, portarono con sé la sacra icona di San Demetrio, oggi protettore del
paese. Nel Medioevo Morigerati appartenne a vari signori e, nel 1400, per una vicenda matrimoniale, passò, insieme al casale di Sicili, a Matteo Comite di Salerno per essere poi venduto a Pietro di Stefano, sotto i cui successori divenne baronia.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
Morigerati capoluogo è un tipico borgo medievale che conserva ancora integri i caratteri dell’archi-tettura e dell’urbanistica originali.
Arroccato su uno sperone roccioso, in posizione di difesa strategica, il centro abitato si sviluppa su
diversi terrazzamenti che si chiudono ad anelli concentrici attorno al fulcro centrale rappresentato
dall’antica Chiesa di San Demetrio e dal Palazzo Baronale.
Il centro storico, che si articola in un susseguirsi di vicoli, sottopassaggi e piccole piazze, dona ancora oggi al visitatore la suggestione di tempi lontani, quando tutti gli elementi, naturali e costruiti, erano perfettamente armonizzati tra loro.
Secondo alcuni nacque come villaggio-fortezza dei Morgeti, antica popolazione italica o, più verosimilmente, come stanziamento greco. In seguito, la rupe fu sede di una piccola colonia romana, come testimoniano i ruderi che affiorano in località “ Rumanuro”.
Nell’VIII secolo d. C. vi si insediò una colonia di monaci greco-orientali i quali, venuti fin qui per
sfuggire alla lotta iconoclasta, portarono con sé la sacra icona di San Demetrio, oggi protettore del
paese. Nel Medioevo Morigerati appartenne a vari signori e, nel 1400, per una vicenda matrimoniale, passò, insieme al casale di Sicili, a Matteo Comite di Salerno per essere poi venduto a Pietro di Stefano, sotto i cui successori divenne baronia.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
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